Le fake news attorno il Coronavirus


Lo (scoppio) del nuovo virus COVID-19 ha generato innumerevoli bufale che stanno ancora girando in rete, alcune che promettono delle cure false, altre invece che generano panico intorno all’incertezza. 
In rete si sono sparse delle voci che sostengono che alcuni prodotti come le vitamine, il tè, alcuni oli essenziali, l’argento colloidale (un antibiotico naturale) e persino la varichina possano curare le persone affette dal COVID-19. 

Fonte: Wired

FALSO! Nessuno di questi prodotti è efficace per proteggersi o curarsi dal virus. Un evangelista televisivo negli Stati Uniti ha pubblicizzato il suo argento colloidale spacciandolo per un medicinale che guarisce le persone in 12 ore. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confutato questa speculazione spiegando che al momento non è nota alcuna cura e di non farsi ingannare dalle sempre più presenti notizie false che ha denominato “infodemia” (Inglese: Infodemic). 
Per combattere quest’infodemia l’OMS ha creato un sito internet (vedi collegamento in allegato) con l’intenzione di raccogliere tutti i miti riguardanti il virus COVID-19. Vediamone un paio:
  • Il virus non sopravvive alle temperature troppo alte. 
FALSO! Il virus si può spargere ovunque, indipendentemente dalla temperatura o dall’umidità.
  • Il virus si può trasmettere tramite le punture di zanzara. 
FALSO! Si tratta di un virus respiratorio che si propaga tramite le goccioline generate dagli starnuti o dalla tosse. 
  • Spruzzare l’alcool o il cloro per tutto il corpo uccide il nuovo coronavirus. 
FALSO! Oltre al fatto che questo rimedio non uccide i virus che sono già entrati nel corpo, ciò è dannoso pure per il nostro corpo. 

Inoltre l’OMS avverte che nessun antibiotico è efficace contro il COVID-19, perché gli antibiotici servono a combattere i batteri, non i virus. 










Pure i social media e le grandi multinazionali come Google, Facebook e Twitter si sono attivati nel combattere questa crescita esponenziale di misinformazione che alcuni descrivono con l’analogia del “diffondersi come un incendio boschivo”. Google ha rimosso tutti gli annunci pubblicitari recanti le fake news riguardo il COVID-19 mentre Facebook e Twitter hanno creato degli “spazi sicuri” con delle avvertenze quando si cerca informazioni riguardo il Coronavirus. Puoi provarlo tu stesso scrivendo #coronavirus su Facebook o Instagram. 
In questi tempi di insicurezza generale le persone sono più soggette alle notizie che trovano in rete e se non sanno distinguere quelle vere da quelle false potrebbero credere alla miriade di informazioni ingannevoli e fraudolente. Questa disinformazione in un periodo del genere è dannosa non solo per la salute dei singoli ma anche per la salute di tutta la società. Se non fosse così importante l’OMS non avrebbe creato un sito internet apposta per confutare le menzogne. 
L’infodemia intorno al COVID-19 è dannosa e va a pari passo con la pandemia stessa. Prendiamoci un po’ di tempo per verificare l’attendibilità di una fonte prima di condividerla o di agire, specialmente in questo periodo nel quale tutti quanti abbiamo un sacco di tempo e con i malfattori che sono in agguato per delle prede facili da fuorviare. 

Intanto ne approfitto per ricordarvi di seguire le raccomandazioni delle autorità e di rispettare il #restaacasa e #lavatilemani. Buona fortuna!

Il collegamento alla pagina ufficiale dell'OMS con tutti i fact checks (in inglese): https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/advice-for-public/myth-busters


Autore: Manuel Fischer















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